Bene Paoletta ecco qui l'inizio del tuo training.
Poche regolette basilari:
Prima persona, tempo passato.
Italiano corretto senza abbreviazioni
devi riprendere da dove si interrompe il mio post e coprire un arco di circa 15-20 minuti.
Vista la particolarità della tua piccola, il training te lo sei tirato addosso
Avrai a che fare con Adelia, principalmente, ma guarda anche le schede degli altri pg.
Ah Adelia fa fatica a dire Genziana, quindi ha già stabilito che la chiama Gen (se poi non vuoi cercherò di moderarla).
Buon lavoro
Ore 9.00 corridoi verso l'aula di trasfigurazione.
Mollai uno sbadiglio portando svogliatamente una mano davanti alla bocca. Non ne potevo più di gente che mi ripeteva in continuazione di non essere interessata alle mie tonsille.
Bè, che non le guardassero no?
"Ore piccole?"
Helles mi aveva raggiunto, attirando gli sguardi affascinati di alcune marmocchie.
Bà, avessero saputo cosa nascondeva sotto ai vestiti non l'avrebbero guardata in quel modo. Anzi probabile che non la guardassero affatto.
"Decisamente piccole, ma le buone azioni richiedono tempo."
Ah sì, era stata una notte spesa molto deliziosamente a fare del bene [Adelia intende sesso ndDru]
Ovviamente la grifondoro arrossì a quell'allusione. Anima candida!
Tacque per un po'.
"Ehi ... mi sembra di stare in compagnia di un marmocchio." La rimproverai.
Sbuffò divertita.
"Un marmocchio di un metro e settanta." Scherzò.
Ca ... spita.
La guardai dal basso in alto, anche perchè non potevo fare altrimenti. Soprattutto perchè io manco con le zeppe ci arrivavo a quel metraggio.
"Dovresti darmene qualcuno." Borbottai.
Avevo già voglia di una sigaretta.
"Sai che lo farei volentieri."
Uh, che palle! Ancora con sta storia dell'essere maschile.
"Tutte le modelle sono alte più di un metro e ottanta." Ricordai.
"Ti sembro una modella?"
Borbottò di nuovo, perdendo un po' del suo sorriso.
Secondo me Helles sarebbe stata una figa pazzesca [non proprio, in realtà ndDru] se solo avesse smesso di recitare la parte del brutto anatroccolo e si fosse decisa a guardarsi allo specchio e ad usarlo, ma ognuno fa come vuole, per cui non risposi.
Þórarinn ci superò, immusonito come al solito senza rispondere neanche al saluto della mia amica.
"Io risparmierei il fiato." Commentai.
Lei scosse le spalle.
"Non riesco ad ignorarlo anche se so che non mi risponde."
Benedetti grifondoro, non cambieranno mai.
Comunque, a mio parere, all'islandese serviva una sola cosa per svegliersi: un po' di sana ...
Bà, ogni tanto avrei avuto voglia di dargliela io, ma potevo anche lasciare l'incombenza a qualcun'altra. Decisamente mi sarei divertita di più con un altro islandese, di tutt'altra pasta [Adelia parla di Vargass Vinland 7 Tassorosso ndDru].
C'infilammo in aula.
A quanto pareva non esistevano più doppi posti liberi. Peccato, la speranza di passare due ore in compagnia di Helles era sfumata.
Le alternative erano tre corvi e un paio di serpi.
Scartando i secondi, rimanevano Gen, Klaus e Þór ...
Helles non poteva sedersi tra i primi banchi, a meno di non voler oscurare metà classe, così puntò decisa verso l'islandese. Decisa ad ignorare Paperwood più che a sedersi con il corvo frigido. Osservai incuriosita la scena, ma Klaus non sembrò minimamente interessato alla biondina, così mollai la mia borsa a fianco di un'altra biondina.
Prima o poi doveva farmi bionda anche io.
"Ti spiace?" Chiesi distrattamente a Gen mentre piombavo a sedere.
Difficile dire di no a questo punto.
"Certo che no!"
Azz ... dovevo pensare: difficile dire di sì.
Vabbè, insomma ci eravamo capite. Fine.
Mi accomodai sulla sedia e nascosi un altro sbadiglio.
"Signorina Firmfox vada a letto prima la sera e tolga quelle ginocchia dal banco."
Ma porca ... quando caspita era entrata la McGrannitt???
Mi tirai giù così di scatto che per poco non mi fracassavo il costato sul legno.
Il costato ...
Com'ero forbita stamani.
Sicuro più di stanotte.
Dei topi stinti comparvero sui nostri banchi [sono caviette ndDru]
Lanciai un'occhiata a Genziana già pronta a dare battaglia.
Oh bene, la lezione sarebbe stata comunque una palla, ma magari un po' mi sarei divertita.
Adelia Firmfoz
VI Tassorosso